lunedì 25 maggio 2009
I miei blog e siti preferiti
http://ilvolodegliangeli.blogspot.com/
http://blog.favrin.net/
Invece i miei siti preferiti sono:
http://www.sangabriele.org/
http://www.lagirandola.it/default.asp
http://unconsiglio.forumup.it/index.php?mforum=unconsiglio
martedì 19 maggio 2009
domenica 17 maggio 2009
Inter campione d'Italia
Fuochi d'artificio blu e gialli hanno illuminato piazza Duomo a Milano mandando in delirio 5mila tifosi assiepati sotto la Madonnina. Trombe, bandiere, striscioni di sfottò nei confronti del Milan. Quelli più gettonati recitano: 'Milan 0 titoli'. Davanti al sagrato del Duomo è stato posizionato un enorme striscione con su scritto "Campioni d'Italia 17".
Circa 200 tifosi si sono posizionati tra largo Cairoli e Foro Bonaparte a Milano: i supporter nerazzurri hanno fatto esplodere petardi, acceso fumogeni e fuochi d'artificio. Tutti muniti di bandiere nerazzurre, hanno intonato cori contro i milanisti: "Chi non salta rossonero è". Un'ambulanza del 118 si è posizionata in via Dante e altri mezzi sono in arrivo per fronteggiare l'eventuale emergenza di feriti fra la folla che sta accorrendo nel centro di Milano.
I giocatori festeggiano ad Appiano Gentile
Giocatori, tecnici e dirigenti dell'Inter hanno festeggiato insieme al termine di Udinese-Milan. I calciatori della squadra nerazzurra hanno assistito al match perso dal Milan, decisivo ai fini della matematica certezza del tricolore, nella clubhouse del centro sportivo di Appiano Gentile insieme al presidente Massimo Moratti e al tecnico portoghese Josè Mourinho. Nelle immagini mostrate da Inter Channel, il gruppo interista ha iniziato a brindare al fischio finale del match di Udine, terminato 2-1 in favore dei friulani. Oltre all'immancabile "I campioni dell'Italia siamo noi", scandito dagli applausi di Moratti, i giocatori dell'Inter hanno intonato un coro di scherno all'indirizzo dei cugini del Milan: "Chi non salta rossonero è!".
Moratti: "Dedico la vittoria a mio padre"
E' una dedica speciale quella di Massimo Moratti, subito dopo la conquista dello scudetto da parte dell'Inter. "E' una vittoria dedicata a chi è stato molto più bravo di me e aveva aveva vinto molto più di me, mio padre - dice il presidente nerazzurro - Mi fa piacere che il nome Moratti possa ancora essere significativo nella storia dell'Inter. E poi è dedicato ai tifosi e ai giocatori, che hanno retto fino alla fine di un campionato massacrante, dove altri hanno ceduto. Non era facile - conclude Moratti - non era scontato, come dicevano in molti ultimamente. Sono stati bravi e ora spero di arrivare al diciottesimo scudetto".